a
Trento
Le
invasioni napoleoniche e la caduta del principato Vescovile
- Mostra 11 ottobre 30 novembre
Il
Trentino e l'Europa
Il
significato della mostra " Trento Anno Domini 1803
" deriva dalla attivazione di un progetto triennale di
ricerca e di riscoperta del ruolo del Trentino all'interno
dell'Europa.Il progetto del Comune di Trento
il
Trentino e L'Europa
dedica
al bicentenario della caduta del Principato Vescovile la
mostra storico - documentaria, articolata in due distinte
sedi e sezioni tematiche a Palazzo Geremia, sotto il titolo
Fragori
di fine
Secolo,
le invasioni napoleoniche e le travagliate vicende politico
- istituzionali che portarono alla caduta del Principato, e
nella Biblioteca Comunale i
Profili
della Regione
che parallelamente raccontano l'intensa vita culturale nella
seconda metà del '700 e gli importanti ruoli svolti da
grandi personaggi trentini nel riformismo illuminato
dell'epoca. Aperta dall'undici ottobre al 30 novembre 2003
con ingresso libero, la mostra si propone come inedita
occasione di conoscenza a tutto campo di un periodo
particolarmente significativo della storia trentina, con il
supporto di un catalogo acquistabile presso le sedi
espositive e con visite guidate, incontri con i curatori e
presentazioni di nuovi quaderni della collana "
Quaderni e Riquadri ". Una serata a tema con Andrea
Castelli e vari momenti musicali d'epoca arricchiscono il
calendario degli appuntamenti proposti nell'ambito della
mostra, qui riportati insieme ad una sintesi del quadro
storico di riferimento ad una " guida breve " alla
visita delle due sezioni espositive.
G.B.
Lampi - Ritratto del Principe Vescovo Pietro Virgilio
Thun
|
Il
quadro Storico
Con
un proclama datato 4 febbraio 1803 l'imperatore Francesco II annunciava alle popolazioni di Trento e Bressanone l'annessione dei territori dei due Principati Vescovili ai domini di Casa d'Austria. Il provvedimento sanciva ufficialmente la fine del potere temporale dei vescovi di Trento, che avevano retto le sorti della città e del Principato per quasi ottocento anni, garantendone con alterne vicende la tradizionale autonomia. La data del 1803 assume dunque una forte valenza simbolica per il Trentino,segnando una svolta decisiva nella sua storia.
La sorte di Trento è la stessa di altri principati ecclesiastici del Sacro Romano Impero, come Bressanone e Salisburgo, che vengono secolarizzati e inglobati nei territori asburgici. Le guerre napoleoniche stanno ridisegnando la carta geografica dell'Europa e anche nella nostra regione si succedono diverse dominazioni. L'esercito francese invade il territorio trentino a più riprese tra il 1796 e il 180 l: Napoleone in persona giunge a Trento il 5 settembre 1796 e si insedia al Castello del Buonconsiglio, che da quel momento cesserà per sempre di essere la residenza dei principi vescovi. Nei mesi successivi le truppenapoleoniche si alternano a quelle imperiali e a fame le spese è la popolazione civile soggetta a pesanti contribuzioni. Cessato di fatto il potere vescovile, a Trento si susseguono diversi governi provvisori sostenuti di volta in volta dai
francesi o dagli austriaci. Il principe vescovo Pietro Vigilio Thuqripara in un primoll1omento a Pafisau esi ritira poi nel suo castello in Vai di Non, dove morirà il 17 gennaio 1800. Il 2 aprile dello stesso anno il capitolo della cattedrale elegge come suo successore il cugino Emanuele Maria Thun, il quale tuttavia non riceverà mai l'investitura da parte dell'imperatore. Con la pace di Lunéville, nell' aprile del 180 l, i ftancesi devono evacuate il principato elonconsegnano all'autorità del capitolo, alimentando la speranza di un ritorno alla sovranità vescovile. In realtà si tratta solo di una soluzione transitoria in attesa che la Dieta di Ratisbona ratifichi le secolarizzazioni. Durante questo periodo viene istituita a Trento una Guardia Nazionale composta da cittadini volontari: per la prima volta nella sua storia la città è padrona di se stessa e la milizia civica è garante della sicurezza e dell'ordine pubblico.Già nel novembre del 1802 gli austriaci prendono nuovamente possesso di Trento, ma la partita non è ancora conclusa, poiché di lì a poco le incalzanti vittorie di Napoleone cambiano ancora una 'volta g'i I!:8setti geopolitici. Nel 1806 Francesco Il è costretto a deporre la corona del Sacro Romano Impero, mantenendo quella di imperatore d'Austria col nome di Francesco L Dopo la pace di Presburgo il Trentino passa sotto dominazione bavarese, durante la quale esplode la rivolta dei tirolesi capegffatlldll Andreas Hofer, che recluta anche molti valligiani trentini. Soffocata l'insurrezione del 1809, il Trentino e la parte meridionale dell' Alto',Adige divengono un dipartimento del Regno Italico, stato satellite della Francia. Si avvicina però il tracollo dell'impero napoleonico: dopo la catastrofe della campagria di Russia, nèl18131e truppe &anco-italiche sgomberati\'! il territorio dell'ex Principato e due anni dopo il Congresso di Vienna . ratificherà definitivamente l'annessione di Trento all' Austria.
continua>>