museo Caproni di Trento,enio

 

 

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Un giovane che voleva ad ogni costo volare... fece nascere l'industria aeronautica  

   


Trento 25 aprile 2003

 

Erano solo due tappe di un lungo "volo", perchè subito iniziarono studi per conquistare la stratosfera, e audacemente un altro adolescente già pensava mediante apparecchi a razzo di raggiungere e superare addirittura le distanze interplanetarie. Infatti, il 23 marzo del 1912 nasce un bambino, che fin da adolescente come Caproni, ha un pensiero solo: vuole essere lui a superare queste distanze interplanetarie; e proprio nel dicembre del 1934, mentre Donati vola a oltre 14.000 metri, lui poco più che

 

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Dannunzio vola su Vienna

ventenne costruisce il suo primo razzo che raggiunge i 2400 metri; è il suo primo "volo" verso gli spazi siderali, e sarà proprio un suo razzo più tardi a portare il primo uomo sulla Luna nel 1969. Ma ritorniamo al nostro Gianni Caproni e alle difficoltà dei primi anni del nostro secolo. La nuova conquista del cielo era già matura nei suoi elementi principali, attendeva solo che uno tra i tanti tecnici o scienziati che progettavano e che tentavano questa ambiziosa impresa, riuscisse a collegare i vari elementi del più grosso problema fra i tanti, ma che singolarmente sostanzialmente erano già tutti conosciuti. Il motore a scoppio, il solo che allora fosse adatto a mettere in moto una macchina volante, sia per il piccolo peso rispetto alla potenza, sia per il minimo ingombro, si era già sufficientemente perfezionato attraverso l'automobilismo, d'altra parte in numerose applicazioni,

 

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ormai d'uso comune, fra le quali il ciclismo non deve essere dimenticato, esistevano già materiali sufficientemente leggeri quindi adatti alla costruzione delle strutture delle macchine alate. Queste affermazioni sono confermate dal fatto che, appena i fratelli Wright resero nota la loro invenzione, immediatamente una folla di ricercatori, di realizzatori si mise sulla loro strada, sia per perfezionare idee preesistenti, sia per iniziare da quel punto di partenza, una loro nuova forza di attività. Questo spiega come i primi risultati furono rapidissimamente superati, tanto che appena quattro anni dopo, il 18 dicembre 1908, un apparecchio riuscì a volare per 62 miglia in un ora e 54", ad Anvours, in Francia.



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