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Alcune Immagini Della gita al lago di Garda

  13 Settembre 2003

La passeggiata oggi pomeriggio la facciamo a Riva del Garda. Da Arco, dove sto per fare la riabilitazione cardiologica, è vicinissimo, neanche 5 Km. Alle due Donatella ed io, siamo a Riva e incominciamo a goderci il paesaggio, camminando lentamente lungo la sponda del lago, respirando profondamente l'aria buona e facendo delle fotografie con la mia Digital - Camera Olympus C-300, sul porticciolo, nell centro storico, nel museo o nella piazza antistante l'attracco dei vari natanti che collegano i paesi sul lago. Il clima quest'anno è ancora mite e a Settembre inoltrato sembra di essere ancora in Agosto. Partiamo per la nostra escursione dalla sponda veronese e man mano, rimanendo a contatto strettissimo con la riva, a piedi percorriamo circa un chilometro.

 

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L´estate, sul Garda, quest'anno sembra durare fino a novembre. Non lo dicono i meteorologi, dai quali anzi si attendono notizie di pioggia per ridare fiato al lago, ma lo dicono albergatori e commercianti della città. Settembre ed ottobre non sono più mesi di bassa stagione. La tendenza degli ultimi anni appare evidente proprio in questa stagione targata 2003, nella quale presenze e arrivi hanno fatto segnare un sia pur modesto declino, con un calo che dovrebbe misurarsi in pochi punti percentuali. Ma proprio dai primi due mesi d´autunno si attendono - e già arrivano - buone notizie. Gli alberghi continuano a lavorare, e grazie a meeting e congressi, manifestazioni e appuntamenti eno - gastronomici, le stanze occupate continueranno ad essere molto anche in ottobre.basta guardare in giro, un pieno di turisti, in età avanzata, che a gruppi di cinque o sei unità gironzolano scattando foto o stazionano sulle numerosissime panchine prendendosi il sole che questo pomeriggio è bello caldo. 
Cambia il calendario del turismo sul lago, cambiano le abitudini dei rivani. La tanto inseguita destagionalizzazione, obiettivo e desiderio di chi governa il nostro turismo sin dagli anni Sessanta, è ora una realtà. E questo significa lavoro assicurato non solo per gli albergatori e i commercianti, ma anche per tutti coloro che sono impiegati od operano nell´indotto.

 

Si pensi solo ai cosiddetti "stagionali". Solo dieci anni fa si poteva essere assunti ad inizio luglio e licenziati a fine agosto. Oggi è più facile essere assunti a marzo e licenziati a novembre, con buone prospettive di riprendere a Natale e Capodanno. Insomma, una stagione che non è più di due mesi ma si avvicina ai dieci e che ha come punti deboli soltanto novembre e febbraio. L´autunno 2003, da questo punto di vista, sta dando soddisfazione a chi opera nel settore turistico: non solo per i numeri ma anche per la tipologia del cliente che sceglie l´inizio d´autunno (o la fine dell´estate) per venire in vacanza sul Garda. Con i ragazzi a scuola sono soprattutto i turisti di mezza età, quelli con i figli grandi, a prenotare le camere. Clienti che solitamente scelgono l´albergo, che amano mangiare bene al ristorante, che non disdegnano lo shopping e comunque tornano a casa sempre con qualche souvenir. Proprio dai commercianti arrivano consensi diffusi a questo settembre estivo e animato. Di gente in città ce n'è e ne continua ad arrivare. Ed ecco che il pensiero torna, inevitabilmente, ai giorni del forum ministeriale, sicuramente difficili per gli operatori della categoria: «Senza far polemica, perché ormai non serve a nulla - dice Gamba - non posso negare che settembre sarebbe un mese da incorniciare non fosse per quella settimana del forum durante la quale i conti sono stati negativi ». Belle giornate, temperature più sopportabili, tante iniziative (si pensi alla Traubenkur, alle esposizioni d´arte) e la possibilità di ricevere un servizio di qualità, lontano dal tutto esaurito e dalla frenesia di agosto. Questi i numeri che l´autunno gardesano può spendere. E lo continuerà a fare finché l´inverno non busserà alla porta.

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È l´appuntamento più importante della stagione per il Gruppo micologico e protezione della flora alpina "Don Porta" di Riva. Una tradizione che si ripete e che trova sempre l´entusiasmo non solo dei partecipanti ma anche dei tanti visitatori (ieri almeno 5 mila persone) che ancora affollano la città. Tra ieri e sabato sotto i portici di piazza III Novembre, il Gruppo ha allestito (e riallestito visto che nottetempo qualche burlone ha scambiato tutti i cartellini sui banchi) la consueta mostra micologica autunnale: l´esposizione, organizzata in collaborazione col Circolo filatelico numismatico rivano, nasce proprio dalla fattiva collaborazione dei tanti soci che si prestano all´allestimento, alla ricerca di funghi (160 specie in mostra) e frutti autunnali del bosco. I funghi sono stati catalogati dall´esperto Ivo Minatti, mentre ad arricchire l´esposizione c´erano le raccolte di francobolli di Benito Mazzardi e Gianni Benazzoli e la collezione di insetti di Gianfranco D´Agostino.

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Garda (da warda guardia, vedetta, luogo che garantiva la funzione di osservatorio, vigilanza, ecc.) ha il vanto di aver dato il suo nome, nell'XII secolo, all'intero lago, fino ad allora chiamato Benaco. Posta al centro di un ampio golfo tra la Rocca e punta San Vigilio, conserva un interessante nucleo abitato, con case antiche, volti, vicoli, piazzette. Una certa importanza riveste ancora la pesca, che è praticata dai soci di una Cooperativa e vive in spettacolari manifestazioni quali la "Sardellata al Pal del Vò", che si tiene in luglio, durante la notte del plenilunio. Negli ultimi decenni si è andato sviluppando particolarmente il turismo, che può contare su una sessantina di alberghi, oltre che su numerosi residence, campeggi, camere ed appartamenti in rustici, ville, ecc. Molto varie sono le iniziative di intrattenimento, tra cui, in febbraio, il carnevale con la sfilata di carri allegorici e tipici personaggi in costumi storici e, il 15 agosto, la competizione remiera del "Palio delle Contrade" con fuochi d'artificio. Il vasto entroterra offre diverse possibilità di passeggiate e di sport.

 

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