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GUERRIERI PRINCIPI ED EROI - CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

 
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DAL 19 GIUGNO AL 7 NOVEMBRE

 

Fra il Danubio e il Po. Dalla Preistoria all'Alto Medioevo L'affascinante tema delle origini del potere e dell'autorità viene illustrato per la prima volta in una grande mostra archeologica internazionale attraverso preziose testimonianze dalla Preistoria all'Alto Medioevo. La straordinaria documentazione riunita nell'esposizione proviene dal vasto territorio che comprendendo le Alpi si estende fra le pianure solcate dal Danubio e dal Po. Gli articolati processi storici che hanno determinato lo sviluppo, il consolidamento e l'affermazione del "potere" da parte di personaggi emergenti sono evidenziati da una ricchissima selezione di prestigiosi e sontuosi manufatti che esprimono, oltre alle valenze d'uso immediato, significati simbolici e rituali connessi all'affermarsi di forme di distinzione sociale. Oggetti di provenienza esotica o inconsueti, gioielli ed elementi d'armamento - dai pugnali alle asce in pietra, ai più elaborati elmi, spade, scudi e lance - insieme a lussuosi servizi da banchetto e simposio restituiscono l'idea del complesso e affascinante percorso che ha segnato la formazione, a nord e a sud delle Alpi, di figure eminenti, delle élite, delle aristocrazie e dei principi. Oltre ai più antichi segni di distinzione, la mostra raccoglie in particolare gli status symbol dei ceti dominanti delle popolazioni alpine, etrusca, veneta, dei Celti transalpini e della pianura padana il cui potere è ostentato attraverso l'equipaggiamento militare e beni di lusso, spesso di importazione. L'esposizione evidenzia infine come nella successiva epoca romana si registri un profondo cambiamento nella sfera del potere e delle sue forme di rappresentazione, destinate a modificarsi ulteriormente all'epoca delle invasioni barbariche. La mostra è resa possibile grazie all'importante collaborazione instaurata con numerosi musei, soprintendenze, istituti di ricerca e università italiane ed estere che hanno generosamente messo a disposizione i maggiori tesori delle proprie raccolte.

 

 

 

 

 

 

Guerriero o Marte da Sanzeno
Seconda età del ferro,V secolo a.C
Castello del Buonconsiglio, Trento

 

 

 

 

Elmo cerimoniale da schifferstadt
1300 a.C circa h.29,6 peso 350,5gr.
Historiches Museum der Plaz, Dpeyer.

 

Tazze in oro da Hergoldingen-Huisheim (Germania)
1000-800 a.C.
Archaologische Staatssammlung,Monaco

 

Corazza in Bronzo da Fillinges ( Francia )
900-700 a.C.
Musèe d'Art et d'Histoire,Ginevra

 

Elmo in ferro e bronzo da Villaneuve ( Svizzera )

VI secolo d.C.

Schweizerisches Landesmuseum Zurigo

Spada in bronzo dalla torbiera
del Pudro ( Pergine Valsugana )
X secolo a.C.
Castello del Buonconsiglio, Trento

La mostra ha oltre 500 preziose testimonianze, dedicata ai simboli del prestigio, del lusso e del potere. E' un evento espositivo senza precedenti, per l'avvincente argomento inedito, per l'estenzione dell'arco di tempoe dello spazio geografico considerati e per l'eccezionale qualità degli oggetti presentati, molti dei quali esposti in Italia per la prima volta. Fra le testimonianze esposte nella mostra ideata dall'archeologo Franco Marzatico, una straordinaria figura sacra intagliata in una zanna di mammut di 32.000 anni fa; il più antico disco ornamentale in oro dell'Europa centrale - datato al IV millennio avanti Cristo - scoperto a Stollhof, nei pressi di Vienna; uno splendido elmo cerimoniale in oro a Schifferstadt in Germania, risalente al 1300 avanti Cristo. Di straordinario fascino anche la maschera funeraria di un principe guerriero del 700 avanti Cristo, proveniente da Kleinklein in Austria; l'armamento completo di un capo militare dello stesso periodo dalla Slovenia; collari e monili in oro dei Celti e magnifici elmi da parata romani e di epoca alto - medioevale, provenienti da Germania, Liechtenstein e Svizzera. Grazie alla disponibilità di quasi un centinaio fra soprintendenze e grandi istituzioni museali europee, che hanno concesso il prestito dei loro maggiori capolavori, il percorso della mostra si sviluppa su di una superficie di 1783 metri quadrati,

con una articolazione in 10 sezioni, concepite " nel segno " degli indicatori più emblematici del potere e dei suoi principali protagonisti. Ideatore, coordinatore del comitato scientifico della mostra è Franco Marzatico, archeologo, cultore di Paletnologia presso l'Università degli Studi di Trento e direttore del Castello del Buonconsiglio. Dopo una sezione introduttiva, dedicata alle " origini del potere ", vale a dire alla distinzione di personaggi eccezionali, raffigurati oltre 30.000 anni fa, si susseguono quindi, fra le altre, sezioni intitolate " nel segno " dell'ascia, del pugnale, della spada, del cavallo e del carro - intesi come status symbol delle aristocrazie - quindi dei principi guerrieri, del banchetto, di Roma e delle invasioni barbariche. Il fasto, la supremazia e il prestigio sono in definitiva sottolineati dalla dotazione di elementi d'armamento - dai pugnali, alle asce, dapprima in pietra e poi in metallo, alle spade, agli elmi e corazze, tanto più preziosi quanto elaborati - e dal possesso di raffinati gioielli e di sontuoso vasellame in oro, argento e ceramica per il banchetto e il simposio. La suddivisione del percorso intende evidenziare il processo di costruzione dell'ideologia del guerriero nel corso del IV millennio avanti Cristo e il successivo consolidamento dei valori eroici, rappresentati in modo esemplare nei racconti del mondo omerico che offre chiavi di lettura anche in relazione alla pratica del banchetto e del simposio, destinati a rinsaldare i rapporti all'interno delle èlite. L'esposizione permette anche di comprendere come in epoca romana l'antico furore eroico dello scontro individuale sia stato soppiantato dalla disciplina di un esercito organizzato in base al censo - già professionale dal I secolo avanti Cristo - che venne di seguito messo in crisi dal potere delle armi dei popoli barbarici, il cui ceto dirigente è connotato anche da preziosi ornamenti. A ben vedere, al di là degli sviluppi tecnologici e sociali, le principali categorie di oggetti in mostra - dunque armi, ornamenti e prezioso vasellame - mantengono tuttora un alto valore simbolico, in termini di potere in senso stretto e di " potere di acquisto ". Basti pensare al peso che ancora oggi rivestono sia l'esibizione di arsenali militari e di schiere di armati, sia l'ostentazione della disponibilità di costosi capi di abbigliamento, di gioielli e di orologi" esclusivi", di vetture di lusso o delle cosiddette auto blu - versioni moderne dei carri da corsa e da parata - e, inoltre, in una sfera più riservata, l'utilizzo di servitù e di costosi servizi per la tavola. Una straordinaria documentazione dunque che proviene dal vasto territorio che comprendendo le Alpi si estende fra le pianure solcate dal Danubio e dal Po per una mostra destinata ad essere un evento di assoluto rilievo per la cultura in Trentino.

Orario visite dalle 10 alle 18, chiuso il lunedi

 

 

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