MARTEDI POMERIGGIO, VISITA A CASTELBESENO 24 maggio 2004 |
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estende a perdita d'occhio fino a Rovereto, verso sud e verso nord fino a Trento che dista una decina di chilometri La valle è solcata dal fiume Adige. Ci inerpichiamo ancora più sù e siamo dentro il Castello nella piazza Grande. |
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E' già da un anno che c'è la mostra delle armi antiche e ci si può deliziare nell'osservare la perfetta conservazione di questi oggetti. Disposti ordinatamente nelle bacheche, Alabarde di svariate forme e grandezza, spade, armature e fucili che raccontano la storia e l'evoluzione delle armi fino al periodo medievale. In una stanza addirittura " è permesso toccare " e queste armi vengono imbracciate dai turisti che possono anche indossare i pesantissimi elmi in ferro o i bracciali in acciaio fino a diventare un cavaliere medievale pronto per un rodeo nell'arena. |
Mamma la si può ammirare quì a fianco con addosso l'elmo in ferro e una giacca fatta di anelli d'acciaio, pesantissima, circa 15 chilogrammi. E' stata aiutata nella vestizione da un addetto alle armi del castello. La visita prosegue nelle altre stanze, in una, è rapprentata la battaglia di Calliano dove fu ucciso il comandante Sanseverino, la cui tomba è conservata nel duomo di Trento. C'è un pozzo profondissimo, dove i castellani attingevano l'acqua necessaria al loro sostentamento, un forno dove veniva cotto il pano che veniva ammassato e consumato all'interno del castello.La fortificazione occupa la sommità di una collina difficilmente espugnabile in quell'epoca. Ha una dimensione di ben duecento cinquanta metri fra un capo e l'altro delle mura.All'interno ci sono camminamenti e cortili di grande suggestione. Fu sede di importanti dinastie, a partire dai de Beseno che vi risiedettero nel 1100, ai conti Trap che furono proprietari del complesso dal 1470 al 1907. Adesso è di proprietà del comune di Trento ed è visitabile, restaurato, dal 1988. |
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Le foto scattate nel pomeriggio a CastelBeseno |